Veleja - Festival di Teatro Antico

Nei miei itinerari piacentini di lavoro mi imbatto nel volantino del Festival di Teatro Antico di Veleia Lugagnano sull'Arda. La loro prima data coincide con l'ultima del Festival della Commedia Antica e poi non è proprio a portata di mano.
Poi le rotelle iniziano a muoversi. Voglio proprio ascoltare Gioele Dix, vedere questo Festival, il luogo, le persone. Organizzo il lavoro, faccio in modo di restare da quelle parti.
Arrivare a Veleia è un po' come arrivare a Castel di Casio o da Don Minicu insomma strada collinare dove un cerbiatto mi attraversa la strada ricordardomi che è casa sua.

Una piacevole coda di macchine mi fa presagire che ci sarà il pienone, che la cultura richiama, che il posto è bello. Al Festival della Commedia Antica per volontari staff c'erano risorse del territorio, per Veleja,  i volontari con tanto di maglietta e torcia che ho incontrato appartengono alla Società Filodrammatici di Piacenza. Interessante l'idea di avere una maglietta unica per tutti, e la lista delle persone con il posto riservato. Pieno pienissimo, ed attacco bottone con più persone. Una signora si è portata la sedia da casa, una coppia segue il Festival da qualche anno ed è contenta della versione gratuita.  Gioele Dix che ascoltai ne "la Bibbia ha quasi sempre ragione" legge (in principio in greco) i canti dell'Odissea che parlano di Telemaco. Visto con la narrazione di Dix, Telemaco è un gran bravo ragazzo, rispettoso degli anziani, con una battuta fissa per tutti gli stranieri "Non sarai mica arrivato a piedi?" che in cuor suo ha un profondo desiderio:"Vorrei essere figlio di un uomo felice".
Edipo viene visto in tutta la crudezza di un uomo che cercava di scampare alla sventura per finirci dritto dentro con il massimo della violenza, tipica delle incomprensioni stradali. "L'oracolo non gli ha detto tieni la destra".
Il teatro antico, trattato sempre in maniera aulica, quasi intoccabile, incontestabile ha sempre avuto un'aura noiosa,  quasi come la Bibbia e le fedi religiose da non discutere.Nelle mani di Gioele Dix diventa una esperienza che tocca il cuore di tutti compresi quelli che hanno parcheggiato lontano. Che bello il foro romano pieno di persone di tutte le età. Mi si allarga il cuore.
Salutando Veleja ho pensato ai greci che passeggiando lungo le aree portuali erano in cerca di un forestiero da accogliere per accendere una succosa grigliata.

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