Tutta la merda concima, forse

Sicura delle mie idee  poco mi importava piacergli  per forza, conoscevo bene chi sabotava ogni mia iniziativa, avversari per partito preso che aggiravo come boe in una regata.


Quando i nemici sono più onesti degli amici, quello è il preciso momento in cui la pugnalata alle spalle e già carica.

 Quanta piccolezza, quanta miseria, da quelle bocche che traboccavano di salmi e istruzioni di vita. Non mi aspettavo nessun bene, ancor meno  mi sarei aspettata tanto male. Mi sarebbe bastata l'etica professata. Avete elargito la vostra generosità a chiunque, e dopo anni con la stessa passione a lavorare fianco a fianco per un'unica missione, dalle vostre fogne sotto il naso uscì la sentenza senza mai avermi affrontata o affiancata: "se devi cacciarla cacciala, non gliene frega niente a nessuno".
 Oggi grandiosi pezzi di merda, che se vi siete voluti al massimo siete coproliti, dichiaro la vostra totale sconfitta:  il Bene Supremo vi ha solo usati per farmi ascoltare il mio cuore, farmi sganciare da un covo di serpi ammazza serpi, e portarmi dove, a mille chilometri di distanza posso ancora far germogliare speranza.

Se mentre leggi questo post sei o conosci qualcuno che sta attraversando un momento in cui sei circondato da merde dai sorrisetti ipocriti ti incoraggio: "lascia stare le merde, non impastarci ancora le mani. Il Bene Supremo le sta usando per concimare. Loro restano merde, tu diventi un fiore"