Quarto Caffè

Quarto caffè e pare proprio che non riesca a svegliarmi. Cado senza tonfo fra le immagini fluenti dei tuoi tratti, di come il vento ti pasticcia la chioma e tu sorridi. Aumenta di tazza in tazza la quantità di caffeina per destarmi dal continuo sogno del tuo profumo, ne fuggo attratta, danzo e canto al muoversi di qualsiasi tuo gesto. Parliamo per ore ma se ti sfioro riprendo a sognare, richiudo gli occhi per riaprirli nell'immenso che abita gli abbracci dal respiro differenziato. La tazza comprata in Spagna mi riporta ai viaggi senza biglietto fatti fra le tue storie e il tuo tepore. Finito il caffè vedo il fondo, leggo la realtà, mi arrendo, non sto sognando è tutto vero.
Quanto sei bello mi splendido geranio.