Fuori codifica

Mi ritorna in mente una famiglia del quartiere dove sono nata i cui figlioli erano un flagello per l'Oratorio domenicale. Garantivano risse e bisticci, impossibile parlare loro di rispetto degli altri e non poche volte vennero allontanati per azioni di deliberata violenza.
Non sono mai riuscita a trattarli come degli appestati, come gli inquinatori dello spazio in cui operavo. Gli lasciavo fare le battute sulle mie tette via via più grandi anche perché un istante dopo arrossivano. Brutta gente, non li frequentare, stai alla larga.
Una notte strillò il campanello di casa con una certa veemenza. Mi affacciai distinguendo uno di loro accompagnato da un Carabiniere. Invitata a scendere mi accertai che stesse bene e fui invitata a seguirli.
Hanno tentato di rubarmi lo scooter 50cc un Aprilia Amico viola e blu (furba io che lo lascio fuori con solo una catena), ma i ladri  dileguatisi  prima dell'arrivo dei carabinieri in pattuglia, lasciarono spazio all'unica deduzione possibile trovando lui da quelle parti.
Non sporgo denuncia nei suoi confronti, so che non lo farebbe mai, come lo so? Lo so e basta!
Da lì in poi non potei più  usare lo scooter  scassinato.
Qualche tempo dopo la mamma del ragazzo scovato il mio numero telefonico fisso chiamò per cercare di ringraziarmi. Non mi trovò ma nacque un sodalizio di cortesia fra lei e la mia mamma. 
Quando racconto quel che è il filo rosso del mio modo di essere, di promuovere la dignità dell'altro, di prendermi cura di quella porzione del tutto che non sfocia in malattie o disturbi DEVO specificare che NON ho una laurea, che NON sono una gran serie di qualifiche per cui altri hanno studiato.
Oggi  mi torna in mente quella famiglia, che ha dormito almeno una notte in più senza il pessimo risveglio di un figlio che ancora una volta si è messo nei guai per opera di una che NON fu e non è tante cose.

Scoperchiato Copernico

Il giorno e la notte si avvicendano cedendosi il passo sfumandosi l'uno nell'altra. Questa era l'unica cosa che restava immutata mentre quello che Copernico chiarì nel sistema eliocentrico avrebbe stravolto le certezze precedenti.
Fino ad un minuto prima si era a conoscenza che era il sole a girare intorno alla terra, poi fino ad oggi sappiamo che la terra a gira intorno al sole.
Cosa cambia nel profondo delle azioni e del succedersi del giorno e della notte quando, dopo un tempo di silenzio introspettivo, di pace per tutti i rancori, smetto di conoscere quello che mi viene offerto come vero ed inizio a sapere dove abita il respiro copioso della felicità? Il battito del mio cuore certifica che sono sulla strada che mi allontanerà sempre più da alcune convinzioni che hanno limitato l'apertura delle ali. Danzo sulle mie pulsazioni. Mi torna in mente quando cercavo di spiegare a dei ragazzi dell'Oratorio che il ferro puro non esiste. Venni derisa. Toccavano tutti gli oggetti metallici chiedendo con tono da burla:"questo cos'è?". Avrei potuto prendere il libro di meccanica, portarli col dito sulla lega Ferro Carbonio. Avrei potuto illustrare la differenza fra l'acciaio e le sue leghe, l'alluminio e tutte le altre leghe leggere. Non lo feci. Sapevo che è la terra a girare intorno al sole e non mi sarei guastata quel pomeriggio di aria e di giochi solo perché io ero nel triennio superiore e loro ancora alle medie.
Guardo alla me stessa che abbraccia tremante le sue convinzioni perché sono l'unica certezza in cui crede, temendo di affogare se lascia quello scoglio.
Il mio cuore racconta storie incomprensibili per alcuni, echi risonanti nel cuore per altri. Ad ogni modo il giorno cede la scena alla notte, ed userò la notte per far scintillare i sogni ad occhi chiusi, mentre di giorno banchettano i sogni ad occhi pieni di gratitudine.