Tante cartoline e pochi bagagli

"Non mi fare salire sul palco". Come premessa per una donna che inizia un corso di teatro è più che insolita. In Teatra'ndo Vai puoi cominciare anche così, con l'esplicita richiesta di non esibirti. Per me lo spettacolo è meno importante della persona e nel concentrato delle nostre quattro regole (pensate, amate, pregate e lavorate tutta una vita) persone come Daniela Giordano (nella foto) trovano una complice di trame letterarie e sintonia con Daniela Soprani, un giornalista che segue Teatra'ndo Vai scrive di noi su Bologna Planet e grazie a Dora Carapellese abbiamo il nostro primo Comunicato Stampa.
 Il Viaggio di Cecilia cresce, come una creatura viva. Si evolve, inciampa, rialza la testa e confronta con i grandi e piccoli della compagnia il suo bagaglio. in principio lo avevo intitolato il viaggio dei ceci, dato che il tema trainante di Donna Fiera 2013 è stato l'interculutura e per me i ceci sono versatili legumi usati ovunque per fare cose diverse fra loro, come le donne. Poi divenne Cecilia, poi le ragazze di 12 anni hanno fatto proprie alcune finestre che illustrano il diario di viaggio di Cecilia, i ragazzi scrivendo il telone che usiamo per il femminicidio sono incoraggianti, le donne che cercano di portare un po' della propria storia personale mentre interpretano una donna indiana mi fanno capire che è uno solo il cuore da ascoltare, che siamo tutte creature divine interconnesse. Incrociamo le dita, tanta merda, intanto fatevi un giro sul sito di Teatra'ndo Vai 

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