Esperienza nel settore

Di sicuro non avevo più di sette anni quando osservai a voce alta che l'appellativo "mogliettina" che mio padre usava verso mia madre per incalzarla nel prepararsi ad uscire, congedarsi dai parenti, asserire diversamente un perentorio Sissignora, al mio orecchio non aveva nulla di tenero: "per me ti piglia per il culo".
La certificazione che avevo azzeccato un nervo scoperto sta nel fatto che non presi una sberla per la parola culo ma la mia arguzia scatenò nei due genitori una gara ad affermare la loro superiorità di adulti insieme ad una sfilza di "no ma che dici..hai capito male".

Scorrevano piccole e varie risatine, quelle tipiche di chi è stato svergognato all'improvviso cadendo in profondo imbarazzo. Vano il tentativo di sviare del tutto i sospetti sul fatto che per me fosse rilevante il come veniva pronunciato "mogliettina" non tanto la parola in se che, riferita a mia mamma (un donnone di 120kg da magra) era derisione pura, ma il timbro, non cosa ma come.
Così mio padre si esercitò nell'improvvisare quello che doveva essere il tono da presa in giro. Oscar all'adulto sgamato del decennio, motivazione: per la volontaria pessima interpretazione. Tentò di far corrispondere il timbro di presa per il culo a quello grave di mezzo incazzo tipo quello senza bestemmia di quando fai la doccia in palestra e ti aprono la tenda di colpo. Ovviamente la cosa non mi convinse, ma non avevo gli strumenti per metterli ulteriormente a nudo nel goffo tentativo di proteggersi. Tra me e me pensai: "poveri adulti che non sanno ammettere di esser stati presi in castagna". Da lì in poi le mie osservazioni sugli adulti e sul mondo non si sono arrestate, poco condivise a voce alta, custodite di certo nel silenzio delle mie sinapsi in perenne movimento. Ad oggi potrei dire di avere una esperienza trentennale nell'esercizio di mantenere lo sguardo curioso e libero nell'analogico rilevatore delle vibrazioni emozionali del corpo e della voce.

1 commento:

  1. Grande squarcio di vita. Ricordi che potrebbero essere anche i miei. Una bella dote di narrare con precisione. Brava.

    RispondiElimina