È sempre una questione di luce

Medesimo il colore dell'iride
su cui rimane impresso il tuo profilo.
Ben poco nei somi è cambiato
ancor meno nell'abbigliamento che accarezza il corpo 

in cui affondando i miei pensieri.
Forse i capelli, non di certo il sorriso.


Si dilatano le pupille per accogliere tutta la tua figura.
Non so più mettere il dito in una casella del calendario 

e definire il margine cronologico  in cui eri in ombra.
I colori della tua energia si fanno beffa del tempo.
Di luce senza peso rigenero la forza sui muscoli del collo
tengo alta la testa
fisso gli occhi sulle tue labbra
sovraesposta al tuo profumo
imprimo sulla pellicola dell'anima
l'unico negativo che si sviluppa in camera di luce

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